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Progetti
Antiche Fonti e nuova memoria: Progetto
26/08/2020
Antiche Fonti e nuova memoria: Progetto "Sindacus" - Progetto di tutela del Patrimonio di pregio della Biblioteca Comunale"Benedetto Croce" di San Cipriano Picentino.
Sindacus e Sindacus II
Antiche Fonti e nuova memoria: Progetto "Sindacus" - Progetto di tutela del Patrimonio di pregio della Biblioteca Comunale“Benedetto Croce” di San Cipriano Picentino.
 
Il Progetto
Chiuso il primo finanziamento da parte del Settore Musei e Biblioteche della Regione Campania, con decreto Dirigenziale n. 26 del 03/08/2020 è stato finanziato "Sindacus II" che permetterà la spolveratura e la rilegatura di altri 20 esemplari di pregio della "Collezione delle leggi e dei Decreti d'Italia sez. Giornali dell'Intendenza" (ricomposta sin dal 2003 nell'Archivio Storico del Comune di San Cipriano Picentino) della Biblioteca Comunale "Benedetto Croce" di San Cipriano Picentino.
Il Progetto ha inteso realizzare un mirato intervento di tutela e conservazione di alcuni esemplari di pregio del patrimonio bibliografico (in parte già restaurato e digitalizzato, attraverso ben sette progetti, finanziati dalla Regione Campania - Settore Musei e Biblioteche - dal 2001 al 2014), per salvaguardarne l'integrità. Il fondo di pregio della Biblioteca Comunale di San Cipriano Picentino si è costituito grazie al ruolo storico ed all'evoluzione dell'Amministrazione dal 1806. Esso infatti si pone come exemplum di fondi bibliografici destinati alla pratica amministrativa generati dalle riforme amministrative volute dai francesi sul Trono di Napoli, di Giuseppe Bonaparte prima e di Gioacchino Murat dopo. La legislazione francese, infatti, segnò un quindicennio di riforme amministrative e burocratiche in tutto il Regno di Napoli. Esse comportarono, tra l’altro, anche l’organizzazione territoriale, amministrativa e governativa dei vasti territori dell’Italia Meridionale. A seguito delle prescrizioni legislative del gennaio 1809, le piccole e ‘particolari’ Università Civiche, assunsero il titolo, ‘alla francese’ della Comune, ovvero di Comuni. Non solo. Il Tablò pubblicato nello stesso anno, divideva la Provincia di Salerno in tre grandi Distretti: quello di Salerno, quello di Sala e quello di Vibonati. A loro volta essi erano il risultato della somma di Circondari. Ogni Circondario, aggregava le piccole Università presenti sul territorio all’altezza dell’anno 1805. I Picentini furono così divisi in tre grandi Circondari: San Cipriano (formato dalle Università – Comuni di San Cipriano, Castiglione, San Mango, Giffoni sei Casali, Giffoni Valle Piana, con una popolazione di 7911 abitanti ), Montecorvino (formato dalle Università – Comuni di Montecorvino ed Olevano, con una popolazione di 6251 abitanti ) e Acerno (formato dalle Università – Comuni di Acerno, Calabritto e Caposele, con una popolazione di 8233 abitanti). La divisione amministrativa operata per volontà di Gioacchino Murat praticata in ogni Intendenza, comportò l’organizzazione amministrativa e burocratica non solo dei Distretti ma anche dei singoli Comuni e dei Circondari. Quest’ultimi, in particolare, costituendo il presidio ‘decentrato’ del governo territoriale, furono dotati di uffici e compiti di coordinamento amministrativo e governativo. Nascono da questa impostazione le ‘raccolte’ di cui si parlava.
 
Il Fondo di Pregio
Il Fondo Bibliografico di Pregio di San Cipriano Picentino deriva, quindi, dall’attività circondariale e mandamentale che il Comune svolse sin dall’epoca francese; dalla necessità per gli organi di governo di possedere una ‘biblioteca legislativa e giuridica’ attrezzata e costantemente aggiornata, oltre al normale deposito, anche bibliografico, di natura politico-istituzionale (catasti, decreti reali). Essa documenta in modo unico, omogeneo ed esemplare un’ amministrazione comunale nei suoi complessi ed articolati passaggi: dal Regno di Napoli del quindicennio francese alla Restaurazione borbonica del Regno delle Due Sicilie; dall’Unità d’Italia fino alla nascita della Repubblica Italiana. San Cipriano diventò Circondario del Distretto di Salerno nel Gennaio del 1809. L’esemplare più antico è riferibile al periodo francese: si tratta del Giornale degli Atti dell’Intendenza dell’anno 1807. Il corpus librario della Collezione è stato lasciato intatto così come è pervenuto alla data del 1999. I lavori di primaria sistemazione topografica e di schedatura si sono conclusi nel 2005. Il Fondo di pregio della Biblioteca Comunale è una raccolta, un unicum, che consente di conoscere informazioni di natura storica, architettonica, ambientale, geografica, amministrativa, istituzionale e socio-economica dell’attuale Comune di San Cipriano Picentino ma, soprattutto, del Territorio dell’antico Circondario (1809-1860), rispondente attualmente all’ampia fascia orografica che va dal Comune di San Mango Piemonte – Castiglione del Genovesi - San Cipriano Picentino – Giffoni Sei Casali – Giffoni Valle Piana. Per tali caratteristiche, insieme all’Archivio Storico Comunale, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza Archivistica per la Campania l’ha dichiarato di interesse locale nel 2006.
 
I Lavori
Alle unità bibliografiche inizialmente proposte 1) Isidoro Carli, Dell'amministrazione comunale, e provinciale per uso de' sindaci, ed altri impiegati minori, Parte I, Sezione II , Tipografia Grossiana, Aquila, 1819, pp. IV, pp.331; 2) Isidoro Carli, Dell'amministrazione comunale, e provinciale per uso de' sindaci, ed altri impiegati minori, Parte II, Sezione I ; Tipografia Grossiana, Aquila, 1819, pp.VIII, pp. 318. 3) Isidoro Carli, Dell'amministrazione comunale, e provinciale per uso de' sindaci, ed altri impiegati minori, Parte II, Sezione II ; Aquila, 1822, pp. VIII, pp. 309, a seguito di contatti con la Soprintendenza Archivistica per la Campania e su suggerimento della funzionaria incaricata sono stati aggiunti per la rilegatura n. 8 volumi della collezione Giornali dell'Intendenza e precisamente:
I. anno 1819 - frontespizio, pp. 1-544;
II. 1823/secondo semestre - copertina recto e vers., frontespizio, pp. 111-236;
III. 1826/primo semestre - frontespizio, pp. 3-724;
IV. 1828/ primo semestre - copertina recto, frontespizio, pp. 3-571;
V. 1834/primo semestre - frontespizio, pp. 3-872;
VI. 1836/primo semestre - frontespizio, pp. 3-663;
VII. 1837/primo semestre - frontespizio, pp. 3-624;
VIII. 1846/primo semestre - copertina rec. e ver., frontespizio, pp. 2-455.
Le attività di spolveratura e rilegatura sono state eseguite dalla ditta Legatoria Artigiana di Napoli di Annalisa Mignonia, sotto la supervisione della Soprintendenza Archivistica della Campania che ha seguito le varie fasi fino al collaudo finale.
 
Il Catalogo
I volumi oggetto di intervento sono opportunamente catalogati secondo gli standard ISBD e inseriti nel catalogo della Biblioteca - coll. ARCHIVIO CLD GIO INT 001/1807 inv. 000000424 e condiviso sull' opac del polo-Cam.
 
Le notizie storiche sono tratte da:
La Biblioteca di San Cipriano picentino : Antiche fonti e nuova memoria : il patrimonio di pregio: 1807-1860 / [Ricerche storico-documentarie ed allestimento dei contenuti di Gennaro Saviello], Edizioni Noitre, 2015.
Alcuni esemplari prima e dopo le operazioni di "risanamento" e successivamente ricollocati negli armadi della Biblioteca.
Documenti allegati
Comune di SAN CIPRIANO PICENTINO (SA)
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84099 - San Cipriano Picentino (SA) - Italy
Tel. (+39)089 8628001 - Fax (+39) 1782731842
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