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Il patromonio di pregio
Note storiche e caratteristiche bibliografiche
Nell'ambito dei lavori di sistemazione del patrimonio documentario dell’Archivio Storico "Benedetto Croce" di San Cipriano Picentino (1999-2003) fu dedicata particolare attenzione alla "raccolta" delle Leggi e dei Decreti d'Italia. Contestualmente alla schedatura delle carte d'archivio, sin dal 2003, furono avviate le prime fasi di sistemazione topografica e di catalogazione dei Volumi che, a cominciare dal 1806, costituirono il supporto legislativo dell'amministrazione circondariale di San Cipriano Picentino. La sedimentazione storica, generata principalmente dalla pratica giuridico – amministrativa, dall'esercizio del governo civico e, per un certo periodo anche territoriale, ha dato origine ad una vera e propria "Collezione" di Leggi e Decreti d'Italia di cui spiccano i caratteri di continuità cronologica e di omogeneità tematica.

La collezione libraria antica è sezione ed integrazione del "corpus" dell'Archivio Storico Comunale con il qual costituisce e condivide i caratteri di "unicum" documentario. Dal Dicembre 2003 il fondo librario di pregio, assieme al patrimonio bibliografico della Biblioteca Comunale è stato acquisito dal Servizio Archivistico e Bibliotecario Comunale (Regolamento approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 45 del 27 Novembre 2003).

L'avvento dei francesi sul Trono di Napoli, di Giuseppe Bonaparte prima e di Gioacchino Murat dopo, segnò un quindicennio di riforme amministrative e burocratiche in tutto il Regno di Napoli. Esse comportarono, tra l'altro, anche l'organizzazione territoriale, amministrativa e governativa dei vasti territori dell'Italia Meridionale. A seguito delle prescrizioni legislative del gennaio 1809, le piccole e "particolari" Università Civiche, assunsero il titolo, "alla francese" della Comune, ovvero di Comuni. Non solo. Il Tablò pubblicato nello stesso anno, divideva la Provincia di Salerno in tre grandi Distretti: quello di Salerno, quello di Sala e quello di Vibonati. A loro volta essi erano il risultato della somma di Circondari. Ogni Circondario, aggregava le piccole Università presenti sul territorio all'altezza dell'anno 1805. I Picentini furono così divisi in tre grandi Circondari: San Cipriano (formato dalle Università – Comuni di San Cipriano, Castiglione, San Mango, Giffoni sei Casali, Giffoni Valle Piana, con una popolazione di 7911 abitanti ), Montecorvino (formato dalle Università – Comuni di Montecorvino ed Olevano, con una popolazione di 6251 abitanti ) e Acerno (formato dalle Università – Comuni di Acerno, Calabritto e Caposele, con una popolazione di 8233 abitanti). La divisione amministrativa operata per volontà di Gioacchino Murat praticata in ogni Intendenza, comportò l'organizzazione amministrativa e burocratica non solo dei Distretti ma anche dei singoli Comuni e dei Circondari. Quest'ultimi, in particolare, costituendo il presidio "decentrato" del governo territoriale, furono dotati di uffici e compiti di coordinamento amministrativo e governativo. Nascono da questa impostazione le "raccolte" di cui si parlava.

Il Fondo Bibliografico di Pregio di San Cipriano Picentino è la testimonianza dall'attività circondariale e mandamentale che il Comune svolse sul Territorio dei Picentini nel Regno di Napoli, sin dall'epoca francese.

Esso documenta la necessità per gli organi di governo locale di possedere una "biblioteca legislativa e giuridica" attrezzata e costantemente aggiornata, oltre al normale deposito, anche bibliografico, di natura politico-istituzionale come Catasti, e Decreti Reali. Inoltre, documenta in modo unico, omogeneo ed esemplare un'amministrazione comunale nei suoi complessi ed articolati passaggi: dal Regno di Napoli del quindicennio francese alla Restaurazione borbonica del Regno delle Due Sicilie; dall'Unità d'Italia fino alla nascita della Repubblica Italiana. San Cipriano diventò Circondario del Distretto di Salerno nel Gennaio del 1809.

L'esemplare più antico è riferibile al periodo francese: si tratta del Giornale degli Atti dell'Intendenza dell'anno 1807. Il corpus librario della Collezione è stato lasciato intatto così come è pervenuto all'avvio dei lavori di sistemazione del 1999. I lavori di primaria sistemazione, conclusi nel 2005, hanno avuto ad oggetto la collocazione topografica, la indicizzazione e la schedatura bibliografica.

Il Fondo di pregio della Biblioteca Comunale si compone di:
  • Catasti Onciario e Murattiano di San Cipriano (1754 -1809).
  • Libri delle Deliberazioni dei Decurioni, della Giunta e del Consiglio Comunale (1814-1877).
  • Giornali ed Atti dell’Intendenza/Prefettura di Salerno (1807-1860).
  • Decreti Reali (Regno delle Due Sicilie (1816-1830).
  • Registri della Popolazione (secc. XIX/XX).

Questa raccolta, di cui costituisce un unicum la sezione Giornale ed Atti dell'Intendenza/Prefettura, consente di conoscere informazioni di natura storica, architettonica, ambientale, geografica, amministrativa, istituzionale e socio-economica dell'attuale Comune di San Cipriano Picentino ma, soprattutto, del Territorio dell'antico Circondario (1809-1860), rispondente attualmente all'ampia fascia orografica che va dal Comune di San Mango Piemonte – Castiglione del Genovesi - San Cipriano Picentino – Giffoni Sei Casali – Giffoni Valle Piana, con una superficie complessiva di circa 100 Kmq. Per tali caratteristiche, insieme all'Archivio Storico Comunale, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza Archivistica per la Campania l'ha dichiarato di interesse locale nel 2006.
Comune di SAN CIPRIANO PICENTINO (SA)
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